Ti è già capitato di atterrare su un sito e non riuscire a ricavare le informazioni o accedere alle funzionalità di cui avevi bisogno?
Questa situazione crea sempre molta frustrazione nell’utente, per questo noi designer e sviluppatori dobbiamo lavorare per evitarla già in sede di progettazione.
Chi naviga e utilizza software deve poter usufruire di una piattaforma funzionale, intuitiva e comoda.
Fortunatamente esistono dei principi che ci aiutano nella creazione di un prototipo.
A breve li vedremo assieme ma, prima di iniziare, creiamo il giusto contesto: le figure professionali che si occupano della creazione di prototipi di siti web sono due, UX e UI designer.
Lo User Experience Designer (UX) si occupa di comprendere le esigenze, i desideri e i comportamenti degli utenti con lo scopo di creare prodotti utili, usabili e piacevoli da utilizzare. Si occupa di analisi di dati, tramite interviste, questionari e ricerche di mercato.
Lo User Interface Designer (UI) si dedica all’aspetto visivo del prodotto, il suo obiettivo è creare un’interfaccia attraente, intuitiva e coerente, che consenta agli utenti di interagire con il sistema in modo efficiente e soddisfacente. Crea il prototipo ad alta fedeltà dell’applicazione o del sito web per testarne le funzionalità.
Su quali basi si appoggia il loro mestiere? Le euristiche di Nielsen sono i fondamentali da conoscere per ogni designer che voglia fare centro con il proprio lavoro.
Conosci già le euristiche di Nielsen?
Sono delle linee guida generali, utili per valutare il grado di usabilità di un prodotto, definite già negli anni ‘90 da Jakob Nielsen, pioniere e guru dell’usabilità, vero punto di riferimento per tutti i professionisti UX. Le euristiche sono un insieme di principi diventati un evergreen nel mondo dell’usabilità e un bravo UX Researcher ha il dovere di farle proprie. Da qui in poi te le spieghiamo una per una!
Euristica #1 Visibilità dello stato del sistema
Il sistema deve sempre tenere informato l’utente su cosa sta accadendo, fornendo un feedback puntuale e in tempi ragionevoli. Alcuni esempi sono la barra di upload che segnala la percentuale di caricamento di un file, oppure il messaggio di conferma quando si invia correttamente un form, o il link “parlante”, cioè che dice chiaramente dove si atterrerà cliccando.
Il messaggio “qualcosa è andato storto” non risponde correttamente alla prima euristica!
Euristica #2 Corrispondenza tra il sistema ed il mondo reale.
Il sistema deve parlare un linguaggio familiare all’utente, intuitivo e comprensibile. Può essere supportato da icone che aiutino a cogliere il significato della parola, perché le immagini hanno bisogno di un basso impegno cognitivo per essere riconosciute. Pensiamo all’esempio del carrello della spesa utilizzato negli shop online, è facilmente identificabile dall’acquirente che lo associa all’acquisto al supermercato.
È bene non andare a cercare un’icona stravagante per esprimere un concetto importante per la tua attività, il rischio di insuccesso è alto!
Euristica #3 Dare all’utenza controllo e libertà
L’utente deve avere sempre il controllo sull’interfaccia: avere la possibilità di annullare quello che sta facendo, uscire, cambiare pagina, aprire e chiudere informazioni ecc. È importante prevedere sempre Il bottone per tornare indietro, per permettere di lasciare la schermata attuale e spostarsi a quella precedente.
Quindi è meglio evitare di inserire elementi d’intralcio come pop up senza pulsante di chiusura!
Euristica #4 Consistenza e standard
L’interfaccia deve essere coerente con se stessa: mai cambiare le “regole” del sito tra una pagina e l’altra. Durante la navigazione l’utente deve sentirsi in un ambiente conosciuto, per questo gli elementi grafici riconoscibili (logo, layout grafico, font, icone e colori) devono essere sempre gli stessi sull’intera piattaforma. Questa regola vale anche per software e app. Mai usare termini diversi per la stessa azione, ad esempio scrivere Annulla in una pagina e Revoca in un’altra!
Euristica #5 Prevenzione dall’errore
Evita di creare problemi, la mamma te lo diceva sempre da piccolo!
Scherzi a parte, nella progettazione di un sito o di un software bisogna fare tutto il possibile per evitare che l’utente commetta errori durante l’uso che creino problemi difficili da risolvere.
Elimina equivochi nei messaggi di istruzioni o prevedi alert di avviso prima dell’invio di un form non compilato correttamente. Quante volte capita di trovare due pulsanti dal significato opposto troppo vicini tra loro? Oppure menu a tendina che non funzionano correttamente?
Euristica #6 Riconoscimento più che ricordo
La memoria può ingannare chiunque! L’interfaccia non deve essere progettata incrociando le dita e sperando che l’utente abbia conservato dei ricordi utili. Dev’essere studiata in modo da facilitare la consultazione delle informazioni sulle pagine, portando la persona a riconoscere un dato elemento. La funzione autocomplete che ci aiuta a scrivere una frase all’interno della barra di ricerca risponde a questa regola.
Euristica #7 Flessibilità ed efficienza
Gli utenti non sono tutti uguali, ci sono i più esperti e quelli che lo sono meno. Quando si progetta un sito o un software bisogna ragionare in termini di usabilità per tutte le persone. Quindi devono essere presenti scorciatoie per i più preparati o per chi ha già visitato la pagina in precedenza, la possibilità di eseguire azioni rapide e dev’essere chiaro fin da subito l’ordine gerarchico dei percorsi di navigazione, per permettere anche ai principianti di trovare tutte le info che cercano.
Euristica #8 Estetica e progettazione minimalista
Il mantra di Coco Chanel “Less is more” rientra anche nelle linee guida dei web designer e dei programmatori!
La soddisfazione estetica dell’utente non deve vincere sul contenuto: le pagine di un sito web dovrebbero dare risalto alle informazioni, evitando elementi irrilevanti o poco utili.
Per questo, ad esempio, si evita l’inserimento di immagini troppo grandi che tolgono spazio alla sostanza. Quando navighi hai bisogno di trovare ciò di cui hai bisogno, non di rimanere abbagliato dal contesto!
Euristica #9 Aiuto all’utente
Il nostro compito di designer è aiutare gli utenti a riconoscere, diagnosticare e uscire dalle situazioni di errore. Come? Per esempio con un feedback che suggerisce come risolvere il problema. L’importante è che il messaggio di errore sia scritto in un linguaggio comprensibile, che indichi in modo preciso il problema e proponga una soluzione!
Euristica #10 Documentazione
È importante che il sistema sia usabile senza le istruzioni ma ci dev’essere un manuale disponibile per chi avesse necessità o volesse approfondire. L’importante è preparare una documentazione pratica, focalizzata sui percorsi dell’utente e scritta in linguaggio comprensibile. Sono molto utili i suggerimenti che compaiono al passaggio del mouse o quei piccoli ? da cliccare per capirci qualcosa in più! Anche le classiche FAQ sono un ottimo esempio di documentazione. Però devono dare risposte chiare!
UX e UI hanno in comune una cosa, quella U iniziale che sta per USER → UTENTE.
Il focus sta tutto lì, nella persona che sta usufruendo di un prodotto e che deve essere nelle condizioni di vivere questa esperienza al meglio.
Uno Studio digitale come Nodopiano deve capire le esigenze e i comportamenti degli utenti che stanno oltre lo schermo, cos’è utile e importante per loro.
Come? Bisogna studiare, ascoltare, approfondire e testare.
Fallire e migliorare. Niente di nuovo e niente di più bello, proprio come succede in ogni aspetto della vita, anche quella meno digitale!
Condividi questo articolo per far conoscere a tutti le euristiche di Nielsen!
E, a dir la verità, ci è già venuto in mente qualcos’altro da raccontarti su questo argomento. Quindi, fai finta che nel titolo di questo articolo non ci sia scritta la parola definitivo, ok? Grazie!